Succede che un cuoco debba cucinare cose che non gli piacciono.
Lo sa bene Belinda a cui capita che siano gli altri a raccontare la bontà dei piatti nati dal lavoro delle sue mani, dalla sensibilità del suo olfatto, dal suo istinto.
Come il cinghiale. Il cinghiale lo cucina, e anche molto bene, ma proprio non lo mangia.
Preferisce sentire sulla lingua sapori in conflitto, come dolce e salato, oppure rifugiarsi nel ricordo delle panadas fatte da sua nonna.
Per questo per lei Nughedu Welcome è riscoperta, di sapori, odori, ricordi che sembravano perduti.